Belomorkanal

Nella primavera del 1930 presso il Consiglio del Lavoro e della Difesa (Sovet Truda i Oborony ? STO) fu creato un Comitato speciale per la costruzione del Canale Mar Bianco-Mar Baltico (Belomoro-Baltijskij Vodnyj Put' - BBVP), sotto la presidenza del Commissario del Popolo al trasporto fluviale compagno Janson, "per osservare l'andamento dei lavori di costruzione del BBVP e per favorire il pi? rapido completamento di tali lavori".? La decisione di costruire il Canale Mar Bianco-Mar Baltico fu ratificata dalla delibera del Consiglio del Lavoro e della Difesa del 3 giugno 1930; con un'ordinanza del Commissariato del Popolo alle comunicazioni (NKPS) del 26 maggio 1930 "per eseguire i lavori di ricerca, progettazione e costruzione del BBVP" fu creata la Direzione del Belomorstroj dell'NKPS.? Il previsto tracciato del canale fu suddiviso in zona Nord e Sud (il confine passava attraverso il lago Onega), l'esecuzione dei lavori nella zona Nord fu assegnata alla Direzione del lager a destinazione speciale delle Solovki (USLON), con la supervisione tecnica della Direzione della Costruzione (US) della zona Nord del Belomorstroj dell'NKPS.? Nell'estate del 1930 nel tratto settentrionale lavoravano gi? circa 300 ingegneri e geologi, e pi? di 600 detenuti forniti dall'USLON.? Ben presto (16 novembre 1931) la US della zona Nord del Belomorstroj? dell'NKPS pass? all'OGPU e fu riorganizzata in US del BBVP e del Lager di rieducazione attraverso il lavoro (ITL) che realizz? i successivi lavori per la costruzione del Canale Mar Bianco-Mar Baltico (BBK).

La costruzione del canale fu diretta da L.I. Kogan (direttore del cantiere), Ja.D. Rappoport (vicedirettore del cantiere) e N.A. Frenkel' (direttore dei lavori).? I responsabili dell'ITL Belomoro-Baltijskij negli anni della costruzione del canale (1931-33) furono: E.I. Senkevič, N.F. Aleksandrov, S.G. Firin, D.V. Uspenskij.

Nel progetto di costruzione del canale, messo a punto da un apposito ufficio-progetti costituito in gran parte da ingegneri detenuti, si indicava tutta una serie di futuri vantaggi economici.? Cos?, si sarebbe abbreviato di quattro volte il tragitto da Leningrado ad Archangel'sk.? Questo tragitto, fino ad allora marittimo, e quindi riservato a navi di grosso tonnellaggio, sarebbe diventato fluviale.? L'apertura del canale avrebbe alleggerito il traffico sulla ferrovia di Murmansk, e inoltre il trasporto di carichi per via fluviale era notevolmente pi? economico.? Proprio lungo il tracciato del canale si trovavano pi? di 150 milioni di metri lineari di legname maturo, e il legname in quegli anni era una fondamentale fonte di valuta per il paese.? Inoltre un fattore economico di fondamentale importanza fu certo la possibilit? di usufruire di forza lavoro a basso costo.? La costruzione del canale fu portata a termine interamente grazie al lavoro manuale dei detenuti.? Nel corso del 1931 al cantiere lavoravano, mediamente, 64.100 detenuti, nel 1932 ? 99.095, nel 1933 ? 84.504.? Anche le considerazioni militari favorirono l'avvio della costruzione proprio in quegli anni. Gli orientamenti strategico-militari della dirigenza del paese in quegli anni puntavano alla creazione di una flotta del Nord e di una dell'Estremo Oriente, che avrebbero avuto libero accesso all'Oceano.? Come si pu? immaginare, la costruzione del BBVT perseguiva anche scopi socio-politici a pi? lungo termine.? Lo conferma la campagna di esaltazione dell'ennesima impresa dei čekisti guidati da Stalin, che accompagn? e segu? la fine dei lavori.? Se in America c'erano voluti 28 anni per costruire il Canale di Panama, lungo 80 km, e in Asia la costruzione del canale di Suez, lungo 160 km, aveva richiesto 10 anni, in URSS, dove il lavoro "da vergognoso e pesante fardello quale era considerato prima, si ? trasformato in questione d'onore, in questione di gloria, in questione di valore e di eroismo", il Belomorkanal, lungo 227 km, era stato costruito in meno di due anni! Nessuno in quegli anni considerava il costo umano di quella costruzione.

Ed ecco che cosa rappresentava il Belomorkanal dal punto di vista ingegneristico:

19 chiuse (nella conca di una chiusa trovavano comodamente posto 6400 persone);

15 dighe e argini (solo per il rivestimento di calcestruzzo furono impiegate 110 tonnellate di cemento o 170 treni di 40 vagoni, il volume complessivo dei lavori di sterro fu pari a 21 milioni di km, quello dei lavori di betonaggio a 390.000 km, quello dei lavori di contenimento a 921.000 km.);

12 scaricatoi delle acque e 33 canali artificiali (la lunghezza di tutte le travi utilizzate per i cassoni di contenimento del BBK ? pari alla met? della circonferenza terrestre, per far saltare la roccia fu necessario brillare 4,5 milioni di cariche di esplosivo, con i detriti delle esplosioni si sarebbero potute costruire 7 piramidi di Cheope);

per il funzionamento del canale furono creati dei bacini artificiali con una riserva? di 7,1 miliardi di metri cubi d'acqua (con quell'acqua si sarebbe potuto dar da bere per 7 anni a tutta la popolazione mondiale di allora).

E tutto questo fu fatto avendo a disposizione, nel periodo iniziale, un unico meccanismo: la carriola.

Su cosa si reggeva dunque una produttivit? tanto alta, e in generale tutta la vita interna del lager?? Sulla violenza dei detenuti comuni, che con le percosse costringevano i propri compagni di squadra a "produrre" il 200-300% della quota di lavoro stabilita e sempre con la violenza si facevano poi attribuire dai capisquadra quella percentuale raggiunta col sangue. Chi superava la norma produttiva aveva infatti uno sconto della pena: ogni giorno di lager veniva computato il doppio o il triplo. Ma il risultato fu ottenuto anche con una severissima disciplina e con la responsabilit? collettiva (per un rifiuto di lavorare, per una fuga o per scarso rendimento si tagliavano i viveri a tutta la squadra di 25-30 persone); e con la differenziazione del vitto a seconda della produttivit?.

La costruzione del canale fu portata a termine nella primavera del 1933.? L'atto della commissione governativa dell'URSS sull'entrata in funzione del BBVP fu firmato il 27 luglio 1933.? Pi? di 200.000 detenuti avevano lavorato alla costruzione del BBK, decine di migliaia di vite erano state stroncate durante la costruzione del canale.

Con la delibera del Soviet dei Commissari del Popolo del 17 agosto 1933, la Direzione del Belomorstroj fu trasformata in Complesso Produttivo Mar Bianco-Mar Baltico (BBK) dell'OGPU (la direzione era dislocata nella citt? di Medvež'egorsk), al quale erano affidati i seguenti compiti: colonizzazione del territorio limitrofo al canale (in particolare attraverso l'insediamento di coloni); sfruttamento del canale, costruzione di navi allo scopo di creare una flotta fluviale; esplorazione e sfruttamento dei giacimenti minerari, costruzione di centrali idroelettriche; studio dei problemi legati alla creazione di una seconda linea di chiuse sul canale Mar Bianco-Mar Baltico per ampliarlo e aumentarne la profondit?, e anche alla costruzione del canale Kandalakša-Murmansk, ammasso del legname e altri lavori.? La forza-lavoro per tutti questi cantieri era fornita dai detenuti del lager del Mar Bianco-Mar Baltico (Belbaltlag), e anche da coloni (l'8 luglio 1937, 15.525 dei 28.083 coloni insediati nei 21 villaggi del BBK dell'NKVD erano impiegati nei lavori; in quello stesso periodo - il 1 luglio 1938 - al Belbaltlag si contavano 77.278 detenuti, fra cui 3.946 donne).

In periodi diversi il BBK e il Belbaltlag dell'OGPU-NKVD furono diretti da Ja.D. Rappoport, Z.A. Almazov-Almazjan, dal tenente superiore del GB M.M. Čuntonov, dal maggiore del GB M.M. Timofeev, dal maggiore del GB I.T. Sergeev.

Quando venne organizzato, al BBK dell'OGPU venne assicurato "il diritto esclusivo di sfruttamento del canale (Povenec-Soroka) e delle ricchezze naturali delle zone limitrofe".? Per? con il passare del tempo il fondamentale settore di attivit? del BBK divenne l'ammasso del legname: il territorio boschivo del complesso produttivo (indicato nella delibera del Soviet dei Commissari del Popolo n. 1429-223 del 10 luglio 1935, "Sul territorio boschivo del BBK") occupava una superficie di 2.800.000 ettari.? Inoltre il BBK (chiuso nel settembre 1941 in seguito allo scoppio della Seconda guerra mondiale) realizz? la costruzione del complesso chimico-cartario di Segeža (dall'autunno del 1935), la costruzione della rete ferroviaria Mončegorsk-Tundra (ottobre 1935), della centrale idroelettrica della Tuloma, del complesso per la produzione di nichel di Mončegorsk (dall'estate 1937), della fabbrica d'alcol di Kondopoga (novembre 1940), del porto di Soroka; la costruzione della centrale idroelettrica dell'Onda, i lavori di abbattimento per il Pudožstroj, la costruzione dei cantieri navali a Pinduši (sul lago Onega), del cantiere di riparazioni navali a Povenec, della segheria di Medvež'egorsk; fu impegnato inoltre nella navalmeccanica, nella produzione di articoli di largo consumo, nell'agricoltura e nella pesca.